Conversione, pentimento e invito ad una nuova esistenza


Sono questi i tre obiettivi quaresima, Nissoria che ci vengono proposti anche quest'anno all'inizio del cammino quaresimale. L'invito a cui dobbiamo rispondere è proprio quello di attuare un mutamento interiore che, coadiuvato da un profondo pentimento, può condurci ad una nuova esistenza degna dell'impronta cristiana.

Quest'anno la parrocchia S. Giuseppe di Nissoria, ha iniziato il suo percorso quaresimale con il consueto rito dell'Imposizione delle Ceneri, mercoledì 22 febbraio, che ha visto la partecipazione di una moltitudine di fedeli, i quali hanno partecipato con devozione e raccoglimento alla Celebrazione Eucaristica presieduta da padre Pietro Antonio Ruggiero, che su invito del parroco don Giuseppe La Giusa, ha iniziato il suo percorso quaresimale con la comunità nissorina. Padre Pietro Antonio è riuscito a coinvolgere i fedeli grazie al suo "inneggiare" ad una nuova vita, il suo invito alla comunità tutta è stato quello di iniziare un nuovo cammino segnato da una profonda conversione, da un riordino della propria vita e dalla volontà di gettare via le proprie "maschere" per vivere un'esistenza reale e non una vita da "palcoscenico".


Il programma quaresimale nissorino quest'anno sarà colmo di iniziative che interesseranno l'intera comunità, affinchè questi 40 giorni che ci accingiamo a trascorrere, non siano vissuti in preda ai sacrifici e alle rinunce, bensì in vista di una resurrezione spirituale. Quest'anno in concomitanza con la Missione Popolare Diocesana, la parrocchia S. Giuseppe di Nissoria, sotto la zelante guida di don Giuseppe La Giusa, ha organizzato dei centri di ascolto della Parola di Dio, incentrati, non a caso, sulla vita del profeta Giona, il quale ci invita a non fuggire il Signore, ma ad accogliere la sua chiamata. I centri di ascolto saranno inseriti in un percorso itinerante durante il quale, l'intera comunità avrà modo di prendervi parte in quanto saranno organizzati nei quartieri a loro più vicini. Attraverso queste attività si cerca di rendere sempre più partecipi i fedeli, avvicinandosi soprattutto a coloro i quali ancora oggi, non sentono di appartenere pienamente alla vita della Parrocchia.


Seguiamo quindi l'invito di padre Pietro Antonio e del profeta Giona, "cambiamo strada e immettiamoci in quella della salvezza di Dio".

di Samantha Pergola